GeoReasoning

Metodologie e strategie didattiche motivanti per lo sviluppo del ragionamento geografico

Authors

  • Lorena Rocca DFA/ASP SUPSI
  • Lucio Antonio Leite Alvarenga Botelho Universidade de São Paulo
  • Silvia Stocco Università di Padova

DOI:

https://doi.org/10.25321/prise.2025.1546

Abstract

Struttura dell’Abstract

 

Contesto: Il contributo presenta un innovativo approccio didattico per l'insegnamento/apprendimento del ragionamento geografico. La ricerca parte dall’assunto che l'insegnamento della geografia attraverso metodologie descrittive e trasmissive compromette la motivazione degli studenti, limitando la loro capacità di fare connessioni consapevoli. Per questo motivo è sempre più cogente dotarsi di metodi in grado di sviluppare la capacità di ragionare geograficamente che implica comprendere la logica della localizzazione, distribuzione, connessione e relazione tra oggetti e fenomeni; includere le geo-grafie dell’immaginazione per la scoperta di futuri possibili. 

Obiettivi: L'obiettivo dello studio è applicare il paradigma del ragionamento geografico alla produzione di materiali didattici innovativi architettati per promuovere una scuola concepita quale sistema formativo integrato con il territorio. La situazione geografica scelta è il Parco del Piano di Magadino (CH), situato nel Cantone Ticino, Svizzera, che rappresenta un mosaico interconnesso di ambienti naturali, rurali e antropici, ed offre un contesto di prossimità ideale per lo svago delle comunità locali. 

Setting: Il setting di questo studio prende in esame il processo di produzione e utilizzo di percorsi e materiali didattici sviluppati per avvicinare le classi e le scuole al Parco del Piano di Magadino. Questi sono stati progettati a partire da una situazione geografica utile per promuovere il ragionamento geografico attraverso le metodologie dell’apprendimento cooperativo e multidisciplinare, includendo missioni di esplorazione e attività didattiche incentrate sulla scoperta e sull'indagine dei fenomeni geografici.

Design e metodi: Il metodo di produzione dei materiali didattici vede il continuo dialogo tra il territorio -per l'emersione delle situazioni geografiche significative- e il quadro teorico del ragionamento geografico che include la capacità di fare connessioni consapevoli con le basi epistemologiche della scienza geografica.

Risultati: Il progetto ha condotto allo sviluppo di un toolkit didattico per il Parco del Piano di Magadino. Il toolkit è progettato per incoraggiare gli studenti a esplorare, analizzare e riflettere su una situazione geografica vicina alla realtà, che, attraverso pratiche e tecniche di indagine dei fatti geografici, del farsi -ovvero dei processi che producono cambiamento- e del senso - della sfera di valori individuali e culturali racchiusi in un territorio, paesaggio, luogo, ambiente- possa far sentire ciascuno protagonista nel processo di apprendimento. 

Conclusioni: Lo studio ha messo in evidenza come sia possibile favorire lo sviluppo del ragionamento geografico attraverso un approccio in grado di connettere la realtà scolastica e la comunità locale. Si discutono i punti di forza e debolezza del progetto, rappresentati rispettivamente dalla centralità dello studente e il ruolo chiave dell'insegnante quale facilitatore del processo di apprendimento. Futuri studi potrebbero analizzare gli effetti dell'applicazione del toolkit didattico sviluppato per il Parco del Piano di Magadino in altre tipologie di situazioni geografiche, considerando sia i processi di apprendimento della geografia, ma anche lo sviluppo delle competenze trasversali. 

Parole Chiave: Ragionamento geografico, insegnamento motivante, missioni di scoperta, Parco del Piano di Magadino, metodologie didattiche, apprendimento attivo.

 

GeoReasoning. Motivational teaching methodologies and strategies for the development of geographical reasoning

Context: This contribution presents an innovative didactic approach for teaching and learning geographical reasoning. The research is based on the premise that traditional descriptive and transmissive methodologies in geography teaching undermine students’ motivation by constraining their ability to establish conscious connections. Thus, there is a pressing need for methodologies that cultivate geographical reasoning, encompassing the understanding of location, distribution, connections, and relationships among objects and phenomena, as well as the imaginative geographies necessary for envisioning possible futures.

Objectives: The study aims to apply the paradigm of geographical reasoning to the development of innovative teaching materials that promote schools as educational systems integrated with their surrounding territories. The geographical context selected is the Piano di Magadino Park (CH), situated in the Canton of Ticino, Switzerland. This park, characterized by a mosaic of interconnected natural, rural, and anthropogenic environments, provides an ideal setting for fostering the recreation and engagement of local communities.

Setting: The research investigates the design, production, and application of educational pathways and materials developed to strengthen the connection between schools and the Piano di Magadino Park. These materials are grounded in geographical situations and aim to foster geographical reasoning through cooperative and multidisciplinary learning methodologies. The approach includes exploratory missions and didactic activities centered on the discovery and investigation of geographical phenomena.

Design and Methods: The development of the teaching materials involved an iterative process that integrates the geographical context -allowing the identification of meaningful geographical situations- with the theoretical framework of geographical reasoning. This framework emphasizes conscious connections to the epistemological foundations of geographical science.

Results: The project resulted in the creation of a teaching toolkit for the Piano di Magadino Park. This toolkit is designed to engage students in exploring, analyzing, and reflecting on real-world geographical situations. By employing investigative practices and techniques, the toolkit emphasizes the processes that drive change (the making) and the cultural and individual values embedded in a territory, landscape, place, or environment (the meaning). This approach positions students as active protagonists in their learning journey.

Conclusions: The study demonstrates the potential to foster geographical reasoning through an approach that bridges schools and local communities. The strengths of the project include its student-centered methodology and the critical role of teachers as facilitators of the learning process. However, some challenges were noted. Future research could explore the applicability of the teaching toolkit in other geographical contexts, examining its impact on geography learning processes and the development of transversal skills.

Keywords: Geographical reasoning, motivating teaching, discovery missions, Piano di Magadino Park, teaching methodologies, active learning.

 

 

Published

2024-12-19